“Aveva proprio ragione il professor Gagliano quando diceva: «i giorni indimenticabili della vita d’un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno solo volume»”. Ultimamente penso spesso a questa battuta, chiudeva “I laureati” di Pieraccioni. E sono anche d’accordo con il senso di quelle parole, ma il punto è che non voglio che sia così. Io voglio che i nostri giorni indimenticabili siano tanti. Ecco il perché di questa lettera a cuore aperto..
Aprila e leggila appena rientri dal lavoro…
Cinque giorni, avanti e indietro. Sempre lo stesso schema.
“Squadra che vince, non si cambia”, dicono.
E alla fine, sono sincero, mi va bene così. Potrei lamentarmi se facessi un lavoro che non amo, ma la caparbietà di credere nei sogni, alla lunga, ha pagato.
Eppure, pensaci…
… alla fine del ritornello lunedì-venerdì, cosa resta per noi?
Per te e me, intendo.
Scampoli di tempo. Insieme, sì, ma pur sempre scampoli.
E allora senti cosa ho pensato.
Prendiamoci qualche giorno, tu e io soltanto.
Non ora, non domani. Il prossimo weekend “lungo” in calendario, ecco. Senza l’assillo costante del tempo che non basta mai.
Meta? Il nostro posto, dove altrimenti?
Lì ci siamo detti “ti amo” la prima volta.
Mi conosci bene, ormai: vorrei fosse tutto perfetto.
Stavolta ti stupirò, ho già anche pensato alle tue bollicine preferite della Collezione Luigi Bosca. Saranno lì ad aspettarci, a scandire i momenti speciali.
Appena arriviamo alla casa sulla spiaggia, brindiamo a noi. Magari con il tuo amato Rosé, proprio in quel localino dietro l’angolo che adori, là dove il sentiero lascia il posto all’inizio della distesa di sabbia libera.
Amo il tramonto, lo sai. Quando gli ultimi raggi di sole accendono di meraviglia il rosa tenue di quelle bollicine. E ricordo il giorno in cui ci siamo incontrati.
Stesso posto.
Una sera, invece, potremmo scegliere solo relax: Pad Thai a domicilio del nostro thailandese preferito, un film e un calice di Asti.
Dolce sì, ma con qualche nota piccante nel piatto, proprio come piace a te.
E il giorno dopo una passeggiata a cavallo sui sentieri che dall’entroterra conducono al litorale.
Sarà magico.
Come la mattina seguente, quando potremo dormire fino a tardi.
Nessuna fretta. Non abbiamo impegni.
Una passeggiata a piedi nudi sulla battigia, mentre ci godiamo il tiepido sole d’autunno e aspettiamo l’ora dell’aperitivo.
Al chioschetto di sempre, dai. Prosecco per entrambi, ça va sans dire 😉
E se per pranzo prenotassi al ristorante dove ti ho chiesto di sposarmi?
(che ridere, ricordo ancora la faccia del cameriere quando mi sono inginocchiato davanti a te con l’anello sul palmo della mano!)
Potrei chiedere di tenerci da parte il Blanc de Blancs, ghiacciato. Lo sai che il loro pescato si abbina sempre alla perfezione delle sue bollicine.
Tu ed io. Il tramonto sulla spiaggia, una lunga passeggiata a cavallo, il “nostro” film e il tuo ristorante del cuore.
Sarebbero giorni perfetti. E penso che ci meritiamo di goderne ogni istante.
Facciamolo accadere.
Prepara la borsa leggera e partiamo.
Insieme.