È entrato in vigore a gennaio e già promette di cambiare, speriamo in meglio, il mondo del vino. Il Testo Unico del Vino è un’importante novità per tutti i produttori e i membri del settore, proprio come la famiglia Bosca.
“Aver accorpato in un solo testo le più importanti norme del settore non può che essere positivo e agevolare il nostro lavoro, anche se sarà necessario un po’ di tempo per capire e valutare pienamente la portata e i vantaggi di questa nuova legge – commenta Pia Bosca -. In particolare, apprezziamo la semplificazione del sistema dei controlli, potenzialmente effettuabili da innumerevoli soggetti che da oggi dovranno condividere i risultati in un Registro unico, evitando così duplicazioni delle visite in cantina”.
Un altro elemento importante evidenziato da Pia Bosca è la possibilità di effettuare interventi di recupero e salvaguardia dei vigneti a rischio idrogeologico e con valenza paesaggistica: un’ottima notizia per chi, come Bosca, può contare su filari immersi nel cuore delle colline piemontesi Patrimonio dell’Umanità Unesco.
“Inoltre – è il commento finale di Pia Bosca – la scelta di ammorbidire le conseguenze in caso di ravvedimento operoso testimonia, finalmente, un legislatore che non si limita a imporre rigide sanzioni a ogni caso di violazione, ma che lavora con noi per regolamentare e far crescere uno dei comparti più importanti dell’economia italiana”.