Il 12 maggio, presso Innovation Hills MarmoinoX, la casa spumantiera racconta il progetto di formazione avviato nel 2017
Bosca partecipa alla “Settimana della Sicurezza e della Sostenibilità”, evento organizzato da OICCE (Organizzazione Interprofessionale per la Comunicazione delle Conoscenze in Enologia), dal Comune di Canelli e da Asso.Forma e realizzato in collaborazione con i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, lo Spresal di Asti, PER.FORM.- Unione industriale di Asti, la Protezione Civile, l’Istituto Pellati e la Croce Verde di Nizza Monferrato. Dall’8 al 12 maggio la città di Canelli ospiterà un fitto palinsesto di iniziative rivolte all’informazione e alla prevenzione, con corsi di formazione, prove pratiche e momenti di informazione inerenti al tema della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Bosca, importante realtà imprenditoriale sul territorio di Canelli, attua da sempre un “approccio umanistico” nella gestione delle proprie risorse umane riconoscendone il ruolo strategico nella buona riuscita dell’attività d’impresa. La casa spumantiera da oltre 190 anni promuove l’inclusività tra i valori chiave della propria filosofia rivolgendosi non solo al grande pubblico, ma anche al proprio personale puntando sulla formazione, sull’implementazione della comunicazione interna e sul coinvolgimento diretto delle risorse umane, a partire dagli operatori, nelle varie fasi produttive così da stimolare la proattività e incrementare il concetto di responsabilità dell’operatore. Attraverso l’interazione umana è possibile quindi attivare una “catena del valore” che oltre a massimizzare il miglioramento delle tecnologie, con conseguente riduzione dei rischi di infortuni sul lavoro, ottimizza un percorso operativo del team di produzione.
L’azienda ritiene, infatti, che il passaggio di informazioni e la proattività siano aspetti strategici per aumentare la produttività, migliorare la qualità del lavoro e attuare una politica di prevenzione: elementi base per garantire alti livelli di sicurezza sul lavoro. Per questo nel 2017, in occasione dell’avvio del processo di ammodernamento dei reparti produttivi, Bosca ha intrapreso un percorso formativo specifico – in collaborazione con il Prof. Avv. Agostino Crosti, avvocato penalista e professore a contratto presso il Politecnico di Milano in “Diritto Penale ed Etica dell’Ingegnere Industriale” e patrocinato PER.FORM, ente di formazione dell’Unione Industriale di Asti – volto non solo a fornire la formazione sulle nuove attrezzature, ma soprattutto a stimolare la cooperazione tra gli operatori, ridurre la resistenza al cambiamento puntando sull’aumento delle competenze personali e l’ottimizzazione delle capacità di ciascuno.
“Il maggiore coinvolgimento di tutte le maestranze e la migliore definizione della figura del responsabile di reparto è fondamentale per far crescere nei singoli il concetto di squadra. Per noi, inoltre, è importante puntare sul concetto di riconoscimento dell’errore non per “accusare”, ma per creare un approccio costruttivo.” commenta Pia Bosca “Puntiamo molto sulla formazione per questo abbiamo coinvolto diversi professionisti di settore da affiancare alle maestranze così da avviare e consolidare un dialogo costruttivo tra fornitore, operatore e azienda. I fornitori coinvolti, non solo del territorio canellese, sono stati quelli da cui abbiamo acquistato le macchine e le attrezzature.” conclude Pia Bosca.
Dal 2017 ad oggi, presso lo stabilimento produttivo di Costigliole d’Asti, sono stati organizzati diversi incontri tecnici alla presenza dei rappresentanti dei fabbricanti dei macchinari di nuova installazione e dei referenti di Bosca, tra cui gli operatori adibiti ai nuovi impianti. Il piano di formazione è stato suddiviso in più moduli coinvolgendo la quasi totalità degli addetti alla produzione. Dagli incontri sono emerse anche considerazioni per apportare migliorie ai macchinari così che anche il fornitore potesse, attraverso i feedback degli operatori, ottimizzare il proprio prodotto.
Al riguardo, il Prof. Avv. Agostino Crosti dichiara: “Bosca è stata tra le prime aziende in Italia a implementare la metodologia di mia ideazione che consente di gestire in modo efficace il rapporto uomo-macchina, attraverso la valorizzazione e responsabilizzazione dei ruoli operativi aziendali: così come indicato dai più recenti approdi giurisprudenziali in tema di “auto-responsabilità” dei lavoratori. Tale metodologia nasce dalla constatazione che la maggior parte degli incidenti lavorativi ha una base comportamentale. L’approccio diretto e incentrato sulla persona, utilizzato negli incontri tecnici realizzati in Bosca, ha fatto emergere, dalla voce dei dipendenti, criticità di tipo operativo, organizzativo e talvolta tecnico – non note alla dirigenza – che sono state tempestivamente risolte con interventi mirati, dando così piena attuazione al modello 231 adottato dall’azienda.”
L’attività verrà raccontata il 12 maggio alle ore 16.30 presso l’Innovation Hills MarmoinoX a Canelli. I partecipanti seguiranno la tavola rotonda con Rossano Boffa (enologo di Bosca), Giampaolo Agnella (Direttore Tecnico della Società E.L.A. S.r.l. di Asti) che, insieme all’avvocato Crosti, porteranno ad esempio una delle aziende fornitrici coinvolte nel progetto di formazione di Bosca: la canellese Mas Pack, realtà impegnata nella progettazione e produzione di macchine ed impianti per il confezionamento.