La terza tappa del Tour de France 2024 promette di essere non solo un evento sportivo di rilevanza mondiale, ma anche un’opportunità straordinaria per scoprire alcune delle gemme enoturistiche più affascinanti del Monferrato.
Una buona parte del territorio Astigiano e del Monferrato vedrà transitare tra i propri borghi e le proprie colline la terza tappa del Tour de France 2024.
L’appuntamento è per il 1° luglio quando i migliori ciclisti al mondo, di partenza da Piacenza, dovranno salire le alture del sud Astigiano prima di lanciarsi a tutta velocità verso l’Albese e, infine, verso il capoluogo di regione: Torino.
Sei, nello specifico, i Comuni astigiani che saranno toccati dalla “carovana gialla”.
Il primo sarà il piccolo centro di Bruno, circondato da colline di boschi di castagne, querce e acacie e pianure coltivate a mais e grano.
Quindi Bazzana, frazione di Mombaruzzo (celebre per i suoi amaretti), e poi Nizza, importante centro agricolo e commerciale nel cuore del Monferrato, produttore di rinomati vini rossi e spumanti.
Da lì dritti verso Calamandrana, vero punto d’incontro fra tradizione vitivinicola e vivaistica e centro di un’interessante architettura religiosa (degni di visita gli affreschi della Chiesa di San Sebastiano) e civile come il Castello, riedificato nel XIII Secolo, di cui sono state conservate le cantine, i camminamenti e la cisterna dell’antica fortezza.
Toccherà poi a Canelli, dove dal 1831 affondano le nostre radici e dove si trova il nostro cuore pulsante, le Cattedrali Sotterranee, dichiarate nel 2014 Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO nel 50° sito italiano intitolato “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”.
Prima di entrare in territorio Albese, il Tour lambirà anche Castagnole delle Lanze che, oltre alla produzione vinicola (Barbera d’Asti, Dolcetto d’Alba, Moscato d’Asti), vanta luoghi di interesse come il Parco della Rimembranza, il Palazzo dei Conti Alfieri risalente al XV Secolo, la Chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli e la Croce dei Poncini.
Insomma, sarà un’opportunità straordinaria per consentire al pubblico di tutto il mondo (diretta in mondovisione su TV France 1) di ammirare alcune delle gemme enoturistiche più affascinanti del Piemonte e offrire una vista spettacolare su un’area vinicola molto rinomata.
Un contesto nel quale Canelli si distingue come meta imperdibile, soprattutto per gli appassionati dello spumante e per tutti coloro che desiderano esplorare le sue celebri cantine.
Canelli è infatti riconosciuta come la patria dello spumante italiano, un titolo che celebra una lunga tradizione di eccellenza. È proprio qui che, tra dolci colline e rigogliosi vigneti, è stato prodotto il primo spumante italiano metodo classico.
Per chi invece transiterà nelle zone toccate dal Tour proprio in quei giorni, all’opportunità di assistere all’evento sportivo in presenza si aggiungono anche molte possibilità di godere dei tesori enogastronomici, culturali, artistici e paesaggistici di una terra che non a caso, da dieci anni, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO.
Spazio quindi a chiese, castelli, borghi antichi, ristoranti stellati e trattorie tradizionali fino alle cantine storiche per degustare alcuni dei migliori vini al mondo in un’atmosfera dove il tempo sembra essersi fermato.
Colline con panorami mozzafiato e filari di vite che si estendono a perdita d’occhio intervallati da antichi casali e borghi pittoreschi. La visita a questi luoghi affascinanti si rivelerà un’esperienza indimenticabile.
Insomma, il passaggio del Tour de France 2024 sarà un’occasione unica per scoprire un angolo di Piemonte sotto una luce nuova.
Gli appassionati di ciclismo potranno godere della gara immersi in uno scenario di rara bellezza, mentre gli amanti del vino e della cultura avranno l’opportunità di esplorare uno dei tesori enoturistici più preziosi d’Italia.
Un appuntamento con la storia, un evento da non perdere.
Anche per noi di Bosca, che saremo testimoni del passaggio della “scia gialla” proprio davanti al nostro sito produttivo del Boglietto (fraz. di Costigliole d’Asti).
E tu, seguirai il tour in TV o sarai da queste parti?