Torna “THIS IS WHAT IT MEANS!” con una speciale puntata dedicata alle professioni del mondo del vino.
Lo ammettiamo: stavolta ci siamo allargati. E siamo andati (ma neanche troppo, in fondo) un pochino fuori tema. Come? Usando la rubrica “THIS IS WHAT IT MEANS!” – il glossario enologico minimo di Bosca – per raccontarvi qualcosa che ha a che fare con il settore vitivinicolo, ma non è strettamente correlato ai suoi prodotti: vogliamo parlarvi, infatti, dei professionisti e delle professioni del mondo del vino.
Per dire: quanti di voi hanno mai letto un’offerta di lavoro per il ruolo di Cantiniere o hanno sentito dire qualcuno “Io di mestiere faccio il Wine Ambassador”? Pochi, pochissimi probabilmente. E allora – senza alcuna pretesa di esaustività – proviamo noi a raccontarvi qualcosa di più su i magici mestieri di questo (altrettanto magico) mondo.
Iniziamo in rigoroso ordine cronologico, dall’Agronomo al Wine Hunter. Ovvero: dalla coltivazione in vigna alla vendita (fisica e digitale) del vino. La lista che segue, naturalmente, non ha alcuna pretesa di esaustività, ma può aiutarci a comprendere con maggiore cognizione di causa di cosa parliamo quando parliamo di Wine Workers!
1. L’AGRONOMO
Da che mondo è mondo, è la figura professionale che si occupa di applicare principi scientifici, tecniche e tecnologie al mondo dell’agricoltura con lo scopo di ottimizzare la resa delle colture, migliorare la qualità dei prodotti, tutelare ambiente e salute dei consumatori.
Nel mondo del vino, nello specifico, l’Agronomo è colui (o colei, naturalmente) che progetta l’impianto di un vigneto scegliendo – dopo accuratissime analisi – non solo quale uva coltivare in vigna, ma anche come allevarla, lavorarla, curarla e persino raccoglierla. Va da sé: questo ruolo è strettamente connesso a quello dell’Enologo e del Viticoltore.
2. IL VITICOLTORE
Provando a semplificare (e molto), potremmo dire che il Viticoltore è a tutti gli effetti il braccio armato dell’Agronomo. Ma è una semplificazione, appunto. Perché – di fatto – il Viticoltore fa (e il verbo fare qui non è per niente casuale) davvero molte, molte cose. Per dire, tra le tante: prepara il terreno all’impianto, dispone materialmente i filari, controlla e ricontrolla lo stato di salute delle piante, vendemmia. E questo è solo uno spaccato delle numerose attività svolte dal nostro.
3. IL CANTINIERE
Quando l’uva lascia i filari e arriva in cantina, entra in gioco questa figura professionale.
Forse poco conosciuta. Di sicuro, importantissima. Sì, perché il Cantiniere è davvero impegnato in attività cruciali. Prende in consegna l’uva raccolta e tra una follatura e un rimontaggio, una svinatura e un travaso, ne segue tutte le operazioni di trasformazione in vino. Sotto l’attento sguardo di un partner d’eccezione: l’Enologo.
4. L’ENOLOGO
Dalla produzione dell’uva, fino alla sua trasformazione in vino passando per il controllo della produzione, l’analisi dei risvolti economici, tecnici, sociali e ambientali correlati al prodotto fino alle raccomandazioni relative alla commercializzazione, l’Enologo si occupa dell’uva a tutto tondo presiedendo e controllando tutte le varie fasi del processo di produzione. Insomma, l’Enologo è sul campo con l’Agronomo, è in cantina con il Cantiniere, è in ufficio con il Produttore. Praticamente, quando si parla di vino, lui c’è. Sempre.
5. IL SOMMELIER
Beh, ora che il vino è pronto…qualcuno dovrà pure gustarlo. E, come nel caso del Sommelier, soprattutto, farlo degustare. Come noto ai più, infatti, questa figura professionale ha competenze enologiche tali che gli consentono di distinguere, valutare e giudicare un determinato prodotto. E di conseguenza di consigliarlo, promuoverlo e raccontarlo ai consumatori finali. Ma badate bene, non è solo una questione di olfatto o di gusto: il Sommelier, infatti, ha una profonda conoscenza dei vitigni, delle tecniche di coltivazione e vinificazione, dei produttori e dei territori. Come dire: dietro a ogni tappo c’è un mondo. E il Sommelier li conosce tutti.
6. LE NUOVE PROFESSIONI
Wine… Ambassador, Blogger, Influencer, Hunter, Guide. Riportiamo qui solo alcune delle nuove professioni legate al mondo del vino. Negli ultimi tempi, infatti, il settore è cresciuto così tanto da (giustificare) e richiedere la nascita di professionalità davvero nuove e originali. Soprattutto nell’ambito della commercializzazione e della promozione del vino. Anche, ma non esclusivamente, in funzione dello sviluppo digitale del settore.
Qualche esempio di nuove professioni del mondo del vino.
Sui social per esempio spopolano – e a buon diritto – numerosi produttori di contenuti come Blogger, Influencer o Creator. Cosa fanno? Raccontano i vini, le cantine e i territori e avvicinano i Wine Lovers al mondo di riferimento. In maniera facile, veloce e super credibile.
Poi, c’è il Wine Hunter. Il Cacciatore di Vini. Cosa fa? Ma caccia, ovvio. I vini più buoni, le etichette più preziose, le cantine più interessanti. E propone il tutto ai suoi clienti. Ancora poco diffusa nel nostro paese, questa figura potrebbe avere velocemente un’ulteriore ed importante crescita.
E, infine, un cenno alle Guide Enoturistiche. Guide, sì. Come quelle che accompagnano le scolaresche alla scoperta dei più importanti siti archeologici nostrani. Queste, però, non svelano capitelli, colonne doriche o anfiteatri greci. Ma vigne, cascine, cantine e aziende enogastronomiche. Se vi sembra strano, vi basti pensare questo: ogni anno in Italia il settore attira (stime al ribasso) circa 10 milioni di enoturisti. 10. Milioni.
Allora, persuasi?