Entrare a far parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco è stato, per la famiglia Bosca, un onore così grande da non poterlo far passare sottotono. Questo il senso dell’evento ospitato dalle Cattedrali Sotterranee Bosca (Patrimonio dell’Umanità Unesco, per l’appunto) lo scorso 24 settembre: una Cena Stellata sotto le volte storiche di Canelli, a braccetto con la manifestazione Canelli Città del Vino, proprio nel nome della valorizzazione globale del vino come prodotto, opera d’arte, testimone di storia.
Non c’era, in effetti, modo migliore di una cena firmata dalla chef stellata Bruna Cane (Ristorante I Caffi di Acqui Terme, Asti) per celebrare i primi due anni dal riconoscimento Unesco delle Cantine Bosca. Grandi protagoniste della serata, ovviamente, le sorelle minori delle bottiglie cullate per secoli dalle cantine: lo spumante metodo classico Bosca Riserva del Nonno, selezionato da Pia, Gigi e Polina Bosca, e l’ospite d’onore Fratelli Berlucchi direttamente dalla Franciacorta.
L’evento giusto
Per celebrare un anniversario, si sa, la cosa migliore è far parlare direttamente il protagonista. E Riserva del Nonno sa benissimo far parlare di sé: acidità e freschezza in un’armonia unica, vestite di note di crosta di pane, sentori floreali e uno strascico di miele. Grande protagonista del dessert, invece, L’Asti Five Stars. Fratelli Berlucchi ha proposto, invece, una selezione dei suoi quattro Freccianera.
Il week-end dedicato all’anniversario e a Canelli Città del Vino è stata anche un’occasione per visitare le Cattedrali Bosca, in un’esperienza magica e veramente unica al mondo.
P.s. Se non hai ancora avuto l’occasione di visitarle, puoi prenotarti qui