ECCO I COCKTAIL “NO PANIC” DI BOSCA, LE BOLLICINE PER GODERSI LE FESTE.
Natale. Basta la parola, per scatenare il panico.
L’avete detta? Beh, ormai l’avete detta: Natale. E via, tutti al telefono a stabilire menù e ménage: noi ci siamo, voi ci siete? Quanti siete, che mangiamo?
-Che mangiamo… questa – due paroline, due soltanto – è la fatidica frase, che come ogni anno, sancisce ufficialmente l’inizio dei preparativi. Ovvero dà il via alla rincorsa delle rincorse, quella verso i regali, gli addobbi, le leccornie. Verso tutto ciò che, intimamente crediamo, servirà a rendere le feste di Natale davvero, davvero speciali.
L’avete detta? Beh, ormai l’avete detta: Natale. E via, tutti al telefono a stabilire menù e ménage: noi ci siamo, voi ci siete? Quanti siete, che mangiamo?
Che mangiamo… questa – due paroline, due soltanto – è la fatidica frase, che come ogni anno, sancisce ufficialmente l’inizio dei preparativi. Ovvero dà il via alla rincorsa delle rincorse, quella verso i regali, gli addobbi, le leccornie. Verso tutto ciò che, intimamente crediamo, servirà a rendere le feste di Natale davvero, davvero speciali.
Ora: lo sentite anche voi questo brusio, vero? É il rumore della specifica porzione della nostra materia grigia incaricata di organizzare il Natale: ha già iniziato ad almanaccare. “Il 24 niente carne, che ovvietà. Come antipasto faccio le tartine di salmone, anzi no: faccio il baccalà fritto. Contrordine, una tartare di tonno? E di primo? Oh miseria, il primo. Cappelletti o lasagna, lasagna o cous-cous? Cous-cous o…? Aspetta un attimo, ho detto davvero cous-cous!? ‘Ccipicchia, quest’anno sono davvero in crisi…”
Alt, fermi tutti. Fermi!!! É appena iniziata, ma conviene già rallentare, prendere un bel respiro e – per alleggerire l’incipiente tensione – ammettere una semplicissima verità: il nostro Natale andrà bene. Forza: inspirare ed espirare. Con calma. Espirare, inspirare e ripetere. Insieme: andrà bene, andrà bene, andrà bene.
Ma sì, tranquilli! Alla fine, tra le tante possibili, troverete la ricetta giusta. Dal cenone del 24 fino al pranzo del 1°, ogni menù funzionerà alla grande. E anche gli addobbi andranno a posto. Troverete la ghirlanda perfetta, il puntale che desideravate, la statuina che mancava. Si, ma i regali? Piaceranno, su, piaceranno. Piacciono sempre, alla fine.
Ohhhh… adesso va meglio, non è vero? Meglio, sì. In fondo Natale è condivisione per eccellenza, intimità, calore, affetto. E non vale la pena arrivarci esausti, sfiniti. Piuttosto, quello che serve è godersi il più possibile i momenti, le piacevoli chiacchierate, il dolce far nulla, l’abbraccio dei familiari.
Perciò, bando a cose stressanti tipo “i 10 consigli per le Feste perfette”, ed eccovi alcune semplicissime idee per realizzare dei super cocktail a base di bollicine e, semplicemente, godersi Natale.
Uno
Il Cherry Kiss di Bosca. Prendete una coppa, adagiateci due ciliegie sciroppate e versate: tre parti di Vermouth di Torino Bianco Bosca e una parte di spumante Metodo Charmat Asti DOCG Secco Esploro Bosca. Piace prima di sedersi a tavola. Piace assieme al panettone. Piace a giovani e meno giovani. Insomma, piace.
Due
Spritz di Langa. Partiamo da ghiaccio abbondante. Poi, alle canoniche due parti di bitter rosso, oltre una spruzzata di soda, aggiungete tre parti di spumante Metodo Classico Alta Langa DOCG Ispiro Bosca. I puristi dello Spritz storceranno il naso, ma per gli amanti dell’immancabile aperitivo di Natale potrebbe essere il massimo. Tipo la matta a sette e mezzo.
E….tre!
Dopo il classico, lo sbagliato e lo sbagliatissimo, ecco il Negroni Rosé. Come si fa? Ghiaccio, 1/3 bitter, 1/3 di Vermouth di Torino Rosso Bosca e 1/3 di spumante Metodo Classico Mille Giorni Rosé Ispiro Bosca oppure di spumante Metodo Charmat Piemonte DOC Pinot Nero Rosé Esploro Bosca. A capodanno potrebbe essere il cocktail perfetto per il brindisi perfetto.
Insomma: bollicine! Alla fine bastava davvero poco per un Natale coi fiocchi, non è così?