Torna la rubrica “THIS IS WHAT IT MEANS!”, il glossario enologico minimo di Bosca.
E, come promesso, vi svela il significato di “Millesimato” e… “Cuvée”.
Anno di neve, anno di bene.
Annata tardiva, sempre di ben è priva.
Anno umido, anno povero.
L’annata magra ne mangia tre grasse.
Ci fermiamo qui, ma l’elenco dei proverbi italiani sul ciclo di produzione della terra sembra davvero infinito. E questo la dice lunga su quanto, per la saggezza popolare, ogni annata sia strettamente dipendente dalle variabili meteo e clima.
Eh sì, perché in funzione di queste, tutto il lavoro svolto può assumere esiti meravigliosi oppure… tremendamente magri!
Ora: perché ci stiamo perdendo in discorsi che ricordano vagamente l’Almanacco del Giorno Dopo o il Calendario di Frate Indovino? Perché, come promesso nella precedente puntata di THIS IS WHAT IT MEANS, vogliamo raccontarvi cosa significa Millesimato e anche cosa significa Cuvée. E per farlo, lo avrete capito ormai, uno degli elementi più importanti è proprio l’anno.
Ma andiamo con ordine.
Millesimo è una parola che deriva dal francese Millesime. Cosa significa? Annata, ovvio. In questo senso, Millesimato è quello spumante, che almeno per l’85% del totale, viene prodotto con uve provenienti da una singola annata. In soldoni: il suo anno di vendemmia è uno.
Perché fare questo tipo di scelta, dunque? Anche qui la saggezza popolare ci viene incontro: tutti gli anni non sono uguali. Ovvero le annate particolarmente favorevoli, quelle in cui la vendemmia garantisce resa e pregio davvero speciali, meritano di essere valorizzate.
E le bollicine Cuvée, invece?
Calma, non lo conoscete il proverbio? La troppa curiosità spinge l’uccello nella rete!
Bene, ora che riportandovelo vi abbiamo (speriamo) strappato un sorriso, ecco tutto quello che c’è da sapere sul termine Cuvée.
Proprio perché gli anni non sono tutti uguali e può capitare che le condizioni meteorologiche siano particolarmente sfavorevoli in vigna (troppa pioggia, troppo poca, troppo caldo, troppo freddo), per garantirsi dei risultati di qualità superiore si utilizzano vini provenienti da vigneti e annate differenti.
E attenzione, questa scelta non è affatto a scapito della qualità. Anzi. Il vino da Cuvée non solo garantisce un’armonia di gusto e una continuità di stile nel tempo, ma consente anche la realizzazione di bollicine di pregio, che nascono dall’accurata selezione delle partite di vino.
Per dire: prendete le bollicine Metodo Charmat Cuvée Brut Nature e Cuvée Dolce della nuova linea Attraggo di Bosca. Semplicemente, ideali. Da sole, a tutto pasto e in mixology. Insomma, per dirla parafrasando un ultimo proverbio: questo vino è oro!