Girovagando per il web ci siamo imbattuti in un primato davvero singolare e, in qualche modo, collegato a una delle realtà canellesi che ci rendono più orgogliosi in assoluto. Di cosa parliamo? Be’, scopriamolo insieme, partendo dall’inizio…
Sapevate che la cantina vinicola più grande al mondo si trova in Moldavia?
Già, sottoterra.
Fin dal Settecento, infatti, i produttori moldavi usano antiche miniere per custodire botti e bottiglie.
Così, durante l’era dell’URSS, le cantine sono state trasformate in vere e proprie città sotterranee.
E quella di Milestii Mici, a 30 chilometri dalla capitale Chisinau, è la più grande al mondo: contiene 2 milioni di bottiglie lungo 200 chilometri di gallerie calcaree a 80 metri sotto la superficie terrestre.
Uno spazio talmente esteso che per percorrerlo bisogna utilizzare l’auto elettrica, tra pannelli stradali e impianti semaforici.
Ne parlava qualche tempo fa Il Sole 24 Ore qui.
Nello stesso articolo si racconta poi di come la produzione di vino e tutto l’indotto ad essa collegato – turismo compreso – siano divenuti negli ultimi anni il trampolino con il quale la piccola repubblica ex sovietica sta tentando di avvicinarsi all’Europa e al suo grande mercato unico.
Ma tra le righe aleggia anche un’altra domanda: in quanti altri Paesi del Vecchio Continente ci sono cantine che si estendono sotto terra per decine o centinaia di chilometri?
Per chi conosce la realtà del Sud Piemonte, e di Canelli in particolare, il parallelismo con le Cattedrali Sotterranee viene quasi spontaneo.
Un complesso architettonico unico al mondo, scavato nel tufo calcareo fino a 32 metri nel sottosuolo che accomuna quattro storiche cantine canellesi.
Ognuna di queste ha la propria “Cattedrale”, ma per avere un’idea della loro estensione complessiva bisogna pensare a una lunghezza di oltre 20 chilometri.
Quanto a bellezza e pregio, poi, non hanno nulla da invidiare. A nessuno (non è certo un caso se sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO nel 2014).
Gli ambienti sono suggestivi e vi riposano e affinano per oltre 30 mesi migliaia di bottiglie del più prezioso degli spumanti, il Metodo Classico, a una temperatura costante di 12-14 gradi sotto splendide volte in mattoni risalenti all’inizio dell’Ottocento.
La notizia più bella?
Questi capolavori senza tempo sono visitabili tutto l’anno, agosto compreso.
E le Cantine Bosca non fanno eccezione.
Qui vi accoglieranno volte imponenti, spazi grandiosi, installazioni artistiche permanenti. Una meravigliosa testimonianza della civiltà vinicola piemontese, ma anche l’emozionante rappresentazione delle opere che l’ingegno umano sa produrre.
Ecco perché il concetto di semplice “visita” è limitativo. Si tratta piuttosto di una vera e propria esperienza sensoriale che, tra luci e suoni, racconta una storia decisamente controcorrente.
Il tour si svolge infatti lungo un percorso di contenuti multimediali che aiutano a comprendere il significato che questi luoghi hanno (e hanno avuto nei secoli), tanto per l’azienda quanto per tutta la comunità di Canelli.
Al termine della visita guidata, poi, un saluto speciale con la degustazione di uno spumante metodo classico, di un metodo charmat e, per chi lo desidera, un’ulteriore sorpresa finale.
Insomma, se state programmando una gita nel Monferrato… ecco, venire a trovarci potrebbe essere davvero un’ottima idea.
Prenotare è semplicissimo, basta seguire questo link
Sarà di sicuro un modo non scontato per rendere la vostra visita nel Basso Piemonte ancora più indimenticabile.