Finalmente si raccolgono i frutti
Fine agosto-inizio settembre: è tempo di vendemmiare! Un anno di duro lavoro sta per offrire i propri preziosi frutti.
La vendemmia è infatti l’atteso momento in cui i grappoli maturi vengono raccolti e trasportati in cantina per iniziare il processo di vinificazione che trasformerà il mosto in vino.
Gli antichi romani festeggiavano solennemente la raccolta dei grappoli con un mese di anticipo; il 19 Agosto, infatti, si celebrava la Vinalia, un ringraziamento a Giove per l’annata agricola donata oltre ad una preghiera di buon auspicio per la vendemmia che si stava per compiere.
Ancora oggi la vendemmia viene considerata un momento quasi magico che viene vissuto con particolare attesa e trepidazione. Per il mondo contadino questa fase, infatti, non costituisce solo il coronamento di un anno di duro lavoro ma anche un momento di forte gioia e aggregazione che coinvolge anche figure non strettamente addette o specializzate.
La vendemmia è un rito che affascina ma non è che la punta dell’iceberg della produzione!
L’attività vitivinicola infatti necessita di forte attenzione e pazienza durante l’intero anno solare. Non lo sapevate? L’unico metodo per ottenere un vino di qualità è utilizzare un’ottima uva.
Tutto inizia con la potatura secca o invernale che viene effettuata nel corso della stagione più rigida e permette di conseguire l’equilibrio perfetto tra l’attività vegetativa e l’attività produttiva della pianta.
Con il sopraggiungere della primavera ci si dedica alla spollonatura, ovvero la rimozione di quei germogli, denominati polloni, che si formano lungo il fusto di viti adulte. La loro presenza è indesiderata e dannosa alla qualità dei grappoli futuri.
Ma i primi caldi indicano anche il tempo della fioritura! Tra la fine di aprile e l’inizio di giugno iniziamo a vedere le prime gemme sui filari. I fiori sono ermafroditi e l’impollinazione è anemofila ossia avviene grazie al trasporto del polline da parte del vento.
Per vedere i primi frutti dobbiamo però aspettare la fine di giugno!
La trasformazione dei fiori in acini viene infatti definita allegagione. Solo una piccola parte dei fiori (circa il 15-20%) si trasforma in frutti, gli altri cadono o si allungano trasformandosi in viticci.
Con l’avanzare dell’estate i grappoli iniziano a maturare. La fase dell’invaiatura prevede un ingrandimento degli acini e una loro colorazione che da verde passa al giallo o al violaceo a seconda della tipologia di vigneto. In questo periodo l’uva contiene pochi zuccheri ed è ricca di acidi. Saranno necessari ancora circa 40-50 giorni prima di poter ammirare i grappoli maturi.
Un’impresa davvero ardua! Pensare che ciascun calice di vino nasconde dietro di sé un’attività così attenta e complessa è davvero impressionante!
Ora è però tempo di festeggiare… come facevano i Romani, occorre celebrare la nuova annata! In alto i nostri calici di bollicine Piemonte DOC Bosca!