Pensi all’Asti DOCG e la mente vola subito a una sinfonia di bollicine dolci e al matrimonio perfetto tra dessert e festeggiamenti. Tuttavia possiamo affermare con ragionevole certezza che se non avete mai provato lo spumante dolce per eccellenza nel contrasto con il piccante, non ne avete mai scoperto tutte le incredibili potenzialità.
Gli anglofoni lo chiamerebbero bias cognitivo.
Tecnicamente: un pattern sistematico di deviazione dalla norma o dalla razionalità nei processi mentali di giudizio.
Che paroloni.
Ma non possiamo biasimarvi.
Vuoi per la sua naturale aromaticità, vuoi per quella fragrante freschezza con note di fiori e frutta, l’Asti DOCG è da sempre considerato un simbolo nel panorama spumantistico mondiale.
Spesso però, è purtroppo confinato a occasioni di consumo molto circoscritte. Soprattutto da un certo immaginario “pop”.
Ma siamo davvero sicuri che l’Asti DOCG sia “solo” questo?
Lo spirito controcorrente che guida Bosca sin dal 1831 non ci porta solo a rompere le regole, ma anche a reinventare esperienze.
È una filosofia che invita a osare e a scoprire nuovi equilibri.
Come quello tra dolce e piccante, ad esempio.
Sapevate che le note aromatiche di salvia e pesca dell’Asti DOCG possono diventare il complemento ideale per alcuni piatti della cucina orientale?
Ce lo ricorda anche la nostra amica Ilaria Cappuccini (@just.saywine su Instagram) nella sua video ricetta dedicata ai noodles piccanti
Acquolina in bocca, vero?
Ecco, per restare sintonizzati su questo mood, noi vi consigliamo anche il pollo satay, una delizia della tradizione malese e indonesiana, molto amata anche nel sud della Thailandia.
Il nostro invito è di provarne una variante, il pollo in salsa satay, sorprendente con l’Asti DOCG.
Non ci dilungheremo qui su ricetta e preparazione, ma sappiate che potete trovare tutti i dettagli su Giallozafferano.
Perché funziona?
Sembra controintuitivo, ma la dolcezza fruttata di questo spumante si sposa in modo splendido al calore speziato di questa prelibatezza.
Il contrasto è armonioso e peculiare.
Le bollicine fresche e vivaci ripuliscono il palato dall’intensità della salsa, mentre le note floreali e mielate delle bollicine esaltano la componente aromatica del piatto.
Prendetelo come un invito a esplorare nuovi confini del gusto.
La dimostrazione pratica che le regole, in cucina, possono anche essere riscritte.
Insieme