Bosca e le sue cantine storiche celebrano l’International Day of Light.
Iniziamo riavvolgendo il nastro e andiamo indietro nel tempo, al 16 Maggio 1960.
In California, presso i laboratori della Hughes Research di Malibù, l’ingegnere statunitense Theodor H. Maiman inventa il laser a rubino, il primo dispositivo al mondo in grado di produrre un raggio di luce.
Ora, corriamo. Veloci. In avanti. Di cinquantotto anni esatti. 2015: L’UNESCO proclama l’Anno internazionale della Luce.
Perché? Ce lo spiegano – benissimo, tra l’altro – le parole che la Direttrice Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay usa proprio alla vigilia della Giornata della Luce edizione 2018.
“La luce ha avuto un impatto significativo sulle arti visive e performative, sulla letteratura e sul pensiero umano. Lo studio della connessione tra luce e cultura offre valide ispirazioni per quanto riguarda l’interazione tra scienza, arte e scienze sociali e permette di comprendere meglio e di apprezzare il nostro patrimonio culturale.”
WOW.
Concetti pieni, densissimi e, soprattutto, condivisibili.
Talmente tanto che, da quel famoso 2015, Bosca è Steering Committee dell’International Day of Light, che da qui in avanti, verrà celebrato il 16 maggio. Cosa significa? Che come membro del comitato direttivo, Bosca sponsorizza, supporta e promuove l’evento. Con orgoglio e partecipazione, aggiungiamo.
D’altronde il filo rosso che collega il Brand sia all’UNESCO che alla luce è davvero, davvero – passateci il gioco di parole – scintillante!
Sì, perché non solo le cantine storiche di Bosca sono a loro volta Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO, ma anche perché all’interno di esse la luce gioca un ruolo di assoluta protagonista.
Basta scendere i gradini che conducono nelle Cattedrali Sotterranee per rendersene (meravigliosamente) conto: illuminazione da terra, proiezioni a soffitto, giochi luminosi, ombre e tagli di luce. In cantina si fondono con il silenzio e il buio per costruire atmosfere incomparabili. Sanno di storia, sanno di cultura. Di ingegno, amore e bellezza. Sanno di territorio. E ispirano. Ed emozionano.
Così, con la luce, tutto assume ancora più valore. E le volte imponenti sotto Canelli diventano un tempio, gli spazi grandiosi delle cantine un inno, le installazioni e le opere d’arte che le popolano un omaggio. Alla civiltà vinicola piemontese, alle bollicine e alle tradizioni, ma anche alle opere più innovative, inclusive e significative che l’ingegno umano possa produrre.
Dal laser allo spumante, dunque.
E dalla luce alla luce, dall’Unesco all’Unesco: Bosca invita tutti a visitare le sue Cattedrali Sotterranee per celebrare, insieme, l’edizione 2023 della Giornata Internazionale della Luce!