Niente panico: ecco, per la rubrica NICE TO PAIR, il “Contromenù” delle Feste!
Avanzi del post Natale.
Neanche uno spillo.
Nel vostro frigorifero, dopo le feste natalizie, non entra davvero più nulla.
Certo, voi avete provato a ottimizzare tutti gli spazi. A incartare, inscatolare e impilare ogni fetta di pesce spada, ogni porzione di lasagna, tutte le zuppe, i sughi e gli intingoli. Ma, arrivati a questo punto, anche la vostra più avanzata creatività ingegneristica deve arrendersi all’amara evidenza: a Natale, come tutti noi del resto, anche il vostro frigo è ingrassato. E sta letteralmente per esplodere.
Soluzioni? Intanto, smettete di giocare a tetris con i vasetti di paté alle olive e le confezioni di torrone smozzicato. Poi, cercate di limitare al minimo indispensabile gli acquisti delle nuove libagioni. E, soprattutto, iniziate a cucinare per far fuori tutti gli avanzi delle Feste.
Su questo ultimo, cruciale punto non temete: Bosca vi viene in soccorso con una nuova puntata di “NICE TO PAIR” dedicata al menù “svuotafrigo” di gennaio. Lo sappiamo cosa state pensando: “Diamine, ci tocca un’altra abbuffata!” Coraggio, è davvero l’ultima della serie. E poi, in fondo, è a fin di bene. Del vostro elettrodomestico preferito.
Pronti allora con il “Contromenù” delle Feste. Ad ogni portata, naturalmente, abbiniamo una bottiglia Bosca. Ah, quelle non vi sono avanzate? Ne eravamo certi. Non temete: fate sempre in tempo a recuperarle qui.
ANTIPASTO
Avete presente quella confezione di salmone affumicato che dalla vigilia di Natale fodera come un tendaggio barocco il balconcino portabottiglie del vostro frigo? Bene, ricordatevi che non è un tessuto, ma una squisita pietanza. Perfetta, tra l’altro, per iniziare il pasto. Perciò, frullatelo con un formaggio delicato della vostra personalissima collezione Natale ‘22/’23 e servitelo su delle fettine di quella polenta che tanto avete bramato a Santo Stefano. Un antipasto ideale, anche se sostituite la polenta con delle tartine e soprattutto se ci mettete accanto un calice fresco e fruttato di Piemonte DOC Pinot Nero Rosé Esploro. Ora sì che siete pronti per le portate principali.
PRIMO
Il cotechino, che destino! Il 31 è un must, il re della serata. Il giorno dopo, povero, nessuno se lo fila più. Dalle stelle di capodanno alle stalle del freezer in poche ore. Bene, ridategli il lustro che merita. Trituratelo assieme ai vari tagli di carne avanzata, soffriggete e unite alla passata. Et voilà, il sugo per la pasta (anche al forno) è pronto. O, se volete, il ripieno per dei cannelloni da favola. Quale che sia la vostra scelta, questo è l’abbinamento ideale: una buta di Barbera d’Asti DOCG Luigi Bosca. Un rosso classico per un classico primo.
SECONDO
Pesce o carne? Non fa differenza. Con ogni probabilità, il vostro frigo è ancora stracolmo di entrambi. Perciò, in questo caso, lasciamo ampio spazio al vostro personalissimo gusto. Senza esimerci, tuttavia, dal suggerirvi un gustoso trucchetto per sfruttare al massimo gli avanzi. Polpette. Sì, avete capito bene: fate le polpette. Ve le immaginate ripiene di lesso di cappone? O di baccalà? Acquolina in bocca, solo a vederlo scritto. Mentre le preparate, pasteggiate con delle bollicine metodo classico Mille Giorni Ispiro. Perché cuocerle vi procurerà una gioia che non può non essere celebrata.
DOLCE
Pandoro. Anzi, pandori. Quanti ne avete ancora? Tanti, lo sappiamo. Non c’è da vergognarsi. È risaputo, infatti, che molti lo mangiano anche dopo Natale. A colazione, e spesso fino a Pasqua. Se volete farne fuori un pochino e chiudere in estasi totale usatelo, in sostituzione dei savoiardi, come base per il tiramisù. E metteteci sopra delle bollicine epiche come l’Alta Langa DOCG Ispiro. Non solo perché coronano magnificamente il pasto, ma anche perché è arrivato il momento di festeggiare il fatto che, dopo cotanto menù, il vostro frigo è finalmente tornato a respirare!